Al Convegno Regionale FISM si parla di risorse
Oltre 700, tra insegnanti, pedagogiste e gestori, hanno riempito il PalaCongressi di Bellaria Igea Marina per il
convegno
“Da protagonisti del sistema educativo nazionale” organizzato dalla
Fism (Federazione italiana scuole materne) dell’Emilia-Romagna.
La convention è stata aperta da un messaggio videoregistrato del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Regionale. “Spesso” ha detto l’arcivescovo di Bologna “la
politica fa un uso strumentale dell’educazione. Tocca a noi sottrarla a
questo atteggiamento consumistico. La Chiesa farà di tutto per
aiutarvi”. Da parte sua Luigi Morgano,
segretario nazionale della FISM, ha annunciato che la Federazione ha
richiesto più fondi per l’inclusione così come raccomanda anche
l’Europa.
Affermazioni importani al CONVEGNO Regionale FISM
Il portale d'informazione di Rimini e Provincia www.altarimini.it amplifica la promessa fatta dalla sottosegretaria alle politiche sociali Francesca Puglisi dal palco del CONVEGNO Regionale FISM a Bellaria: "Abbatteremo le rette dei nidi a tutti"
sottolineando che «Da quest'anno sono stati resi strutturali fondi
per 239 milioni di euro da destinare alle Regioni per essere ripartiti
ai comuni nel finanziamento del sistema integrato 0-6 anni, in
attuazione del decreto legge 65/2017. Il prossimo passo sarà
l'attivazione della cabina di regia con il coinvolgimento degli attori
fondamentali (tra cui anche la FISM ha chiesto di essere ammessa).
Inoltre come ha promesso il presidente Conte nel suo discorso di
insediamento del nuovo governo, vogliamo abbattere le rette degli asili
nido per tutti, un’azione fondamentale per garantire a tutti i bambini e
le bambine pari opportunità di apprendimento e gioco».
Voci dal CONVEGNO FISM Regionale
L’eurodeputata Elisabetta Gualmini ha evidenziato la parola reciprocità. “Bisogna avere il coraggio di riconoscere che all’interno di un sistema integrato la scuola paritaria ha una funzione pubblica”. Un concetto ribadito da Marilena Pillati in rappresentanza dell’ANCI. “Non
esistono bambini comunali, statali, paritari ma solo bambini. In un
sistema integrato le parti non devono semplicemente coesistere ma
collaborare a un sistema dove la qualità sia messa a disposizione di
tutti”.